Tiziano Vecellio (Pieve di Cadore 1490 circa - Venezia 1576)



San Giacomo Apostolo
Olio su tela, 89x67 cm
Chiesa di San Lio, Venezia

Il dipinto venne commissionato da Venturino di Varisco, mercante di origine bergamasca, per l'altare che egli fece erigere nella chiesa come luogo di sepoltura per la sua famiglia. Sebbene l'incarico dato all'artista viene conferito tra il 1558 e il 1559, la sua realizzazione dovette avvenire diversi anni dopo, complice il lento procedere della costruzione dell'altare ancora in corso nel 1566. La sua esecuzione, probabilmente, non dovette tuttavia seguire di molto questa data. Nel dipinto la figura di Giacomo Maggiore, santo protettore del paese di provenienza del committente, Sedrina, è mostrata in cammino con posa enfatica e lo sguardo rivolto verso la luce divina. In secondo piano si osservano sulla sinistra un cavaliere e sulla destra un eremita forse allusivi alla vita mondana e alla fede contemplativa, alla quale si pone come alternativa la fede attiva dell'evangelizzatore pellegrino. Il dipinto venne ampliato in epoca settecentesca per adeguarlo al nuovo altare così come si vede nel suo stato attuale. In accordo con il periodo tardo della produzione tizianesca la stesura pittorica appare vibrante, qui in particolare nello sfondo e nella luce dorata del cielo.